Il gioco delle cinque pietre

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Il gioco delle cinque pietre è un antico gioco di società praticato dai Greci e dai Romani, ancora conosciuto in molte regioni del sud. La spiaggia è il luogo ideale per reperire  cinque pietruzze di forma arrotondata, grandi tanto da poter stare comode tutte insieme nel pugno della mano. Per giocare sul posto si può usare come ripiano una stuoia o un telo, ma se la sabbia è soffice è sufficiente crearsi un ripiano spianando una piccola porzione col palmo della mano.

Si tratta di un gioco di abilità, molto utile ad affinare le capacità manuali e il coordinamento oculo-manuale.

Come si gioca? E quali sono le regole?

Si gioca con un minimo di due giocatori e lo scopo del gioco è totalizzare il numero di punti stabiliti in partenza dai giocatori. Inizia la partita la persona sorteggiata. Quando il giocatore corrente commette un errore, cede la mano al giocatore successivo.

Primo passo: si lanciano le pietre su un piano, si prende una pietra in mano e, lanciandola in alto, con la stessa mano, si raccoglie una pietra, e poi si afferra la pietra lanciata, tale da avere in mano due pietre. Tenendo la seconda pietra in mano, si lancia la prima pietra in aria e si raccoglie una terza pietra, e poi una quarta pietra.
Secondo passo: si lanciano le pietre su un piano, si prende una pietra in mano e, lanciandola in alto, con la stessa mano, si raccolgono, tenendole in mano, a due a due, le rimanti pietre.
Terzo passo: si lanciano le pietre su un piano, si prende una pietra in mano e, lanciandola in alto, con la stessa mano, si raccoglie una pietra. Si lancia la prima pietra, tenendo in mano la seconda, e si raccolgono, tutti in una volta, le rimanenti tre pietre.
Quarto passo: si lanciano le pietre su un piano, si prende una pietra in mano, e si tenta di raccogliere in un colpo solo le quattro pietre a terra e la quinta in aria (senza lasciarla cadere a terra).
Quinto passo: si lanciano le pietre su un piano, si prende una pietra in mano e, lanciandola in alto, con la stessa mano si tenta di far passare, una alla volta, le altre pietre sotto il ponte formato da pollice e indice dell’altra mano, il ponte si posiziona una sola volta e non lo si può orientare di nuovo durante il tentativo, (il tutto senza far cadere a terra la pietra lanciata in aria).
Sesto passo: si prendono in mano le cinque pietre le si lancia facendole ricadere sul dorso della mano. L’obiettivo è di riuscire a prendere tutte e cinque le pietre. Comunque sia, non si commette un errore se si prende un numero inferiore di pietre ma almeno una.
Ogni pietra raccolta vale un punto; il risultato finale è dato dalla somma dei punti ottenuti in ciascuna mano. Vince chi raggiunge per primo il totale stabilito all’inizio del gioco.

Quando si commette un errore, ovvero si viola una delle regole stabilite sopra, si passa la mano.

Se vi occorre una dimostrazione pratica, chiedete ai vostri nonni, in molti casi saranno pronti a strabiliarvi. Buon divertimento!

Sassi a zampilli,
code di stella,
pietre di mare,
nocciole o lapilli.

Lisci o porosi,
neri o rubicondi
scegline cinque
purché siano tondi.

Lanciane uno, e quando è in aria
ruota il palmo e afferra un sasso a caso:
soprattutto, però,
stai attento al naso!

*foto scattata sulla spiaggia nera di Stromboli