A Crescimondo si fa scuola all'aperto

Arrampicarsi, correre, scorazzare in bicicletta, fare la conta, nascondersi, preparare manicaretti di sabbia, fango, conchiglie e foglie, conoscere e apprezzare l’odore del legno, della terra, delle piante, dei materiali naturali. Godere dei colori brillanti di cui sono fatte le cose esposte alla luce del sole, dell’aria fresca e del calore sulla pelle. Scavare, esplorare, comporre, scomporre.
Diffidare della gomma, delle paginette colme di immagini stereotipate, delle sedie, dei lavoretti, dei giocattoli belli e pronti, dei divieti appesi sulle pareti delle aule.
Noi di Crescimondo siamo fermamente convinti che le regole per il rispetto reciproco e la convivenza pacifica, le competenze relative alla prosocialità, le modalità di partecipazione si apprendono meglio quando è data la possibilità ai bambini di praticare il gioco libero e di auto organizzarsi.
Che la creatività è tanto più stimolata quanto più gli elementi a disposizione sono destrutturati, dunque sensibili a differenti interpretazioni.
Che la conquista della propriocezione unita al controllo dei movimenti corporei, fa da base all’apprendimento di qualsiasi disciplina.
Che questo è il lavoro che devono svolgere i bambini.
Che l’infanzia è una pagina importante nella vita di una persona.
Che fare scuola all’aperto, giocare liberamente nei cortili, avere libertà di movimento siano diritti di tutti i bambini e di tutte le bambine.
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