Tutta mia la città
Crescimondo è Scuola all’Aperto, è gioia di vivere e attraversare a piedi la città. La città è maestra, una sorprendente aula a cielo aperto, contenitore di materia plasmata ad uso dell’uomo, di storia e storie, di simboli e memorie. Ad attraversarla si mostra ogni volta uguale e ogni volta diversa. La città è biodiversità di culture, tradizioni e nostalgie del futuro, è deposito di percezioni, di tracce impresse nella pietra, vibranti al contatto con l’aria, la luce, il caldo, il freddo, gli stati d’animo nostri e degli altri. Segni esposti a ogni densità e sfumatura di luce, a quella vivida e gialla di una giornata di sole, a quella bianca del cielo popolato da nuvole in raduni compatti, a quella di raggi che bucano la coltre di nubi come una fustella a occhio di sole,. Talvolta velata dal filtro grigio e umido della nebbia che scrive gocce di poesia sulla pelle di chi l’attraversa.
E’ il riflesso di se stessa, dei passanti e delle luci nelle vetrine dei negozi, sulle superfici d’acqua tremolanti dellle fontane. E’ il gioco dei bambini che urlano ABRACADABRA agli zampilli intermittenti immaginando di avere la facoltà di governarne gli spruzzi. E’ l’acqua che all’improvviso scroscia come il suono delle loro risate quando la magia si avvera.
La città è l’incontro con l’altro, è scambio e accoglienza, è dire: io sono qui. E’ osservare e indovinare dove vanno le vite che passano, con quanta gentilezza stanno al mondo, con quali incredibili forze e fantasie si accordano o desiderano prendere le distanze da quanto le circonda.
La città è un libro plurisensoriale imbevuto di suggestioni, vita e bellezza da attraversare e interrogare quale che sia la stagione, il giorno e l’ora. Per questo deve rendersi accessibile ai bambini sempre.