cresciORTO, il diritto a un buon inizio

Abbracciando percorsi sul tema dei Diritti Naturali dei Bambini, come enunciati da Gianfranco Zavalloni, Crescimondo nell’anno 2017/2018 ha realizzato in collaborazione con  la Animagricola Fattoria Didattica & Asineria il progetto cresciORTO. Con questo si è inteso, oltre che fornire ai bambini strumenti di conoscenza diretta del ciclo naturale della vita delle piante e del rapporto tra la terra e la tavola, realizzare quello che viene definito come Diritto a un Buon Inizio, a mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita, respirare aria pura.

Il fine, ovviamente, è stato quello di promuovere le buone abitudini alimentari e pervenire a situazioni di maggiore rispetto e conoscenza del territorio e dell’ambiente, di costruire reti e contatti con realtà produttive locali privilegiando il consumo di prodotti di stagione e a km 0. Appare del tutto evidente come il Diritto a un Buon Inizio sia ampliamente contenuto nella più generale enunciazione di diritto alla cura e alla salute dei bambini e degli esseri umani in generale.

Quella di un bambino che diventa obeso perché consuma alimenti di scarsa qualità  è l’altra faccia della malnutrizione, quella che riguarda la nostra parte di mondo e di cui bisogna avere consapevolezza. Partendo dai dati sull’aumento dell’obesità tra i bambini e delle malattie  ad essa correlate in Italia, soprattutto nelle regioni meridionali, Crescimondo ha lavorato allo scopo di insegnare ai bambini a liberarsi il più possibile dalle influenze e dagli inganni dell’industria alimentare,che condiziona in maniera pesante le scelte delle famiglie sui consumi e ad  avvicinarsi invece a un rapporto  con il cibo più naturale e diretto. Si è mirato dunque a favorire una riflessione che facesse da stimolo a un cambiamento anche nelle abitudini familiari.

Crescimondo in collaborazione con Animagricola Fattoria Didattica & Asineria ha realizzato insieme ai bambini un orto nei terreni dell’azienda agricola. Il progetto ha previsto tre momenti laboratoriali di messa a dimora delle piante, pacciamatura con lana di pecora al fine di ostacolare in maniera naturale e senza l’utilizzo di pesticidi la crescita di erbe infestanti, costruzione di spaventapasseri. Pertanto i bambini sono stati coinvolti nella fase iniziale di costruzione dell’orto e nelle altre di accudimento delle piante, potendo guardare da vicino l’evoluzione delle stesse fino alla nascita degli ortaggi. Sono seguite le giornate di raccolta in cui i bambini sono stati impegnati a individuare gli ortaggi maturi e a raccoglierli. Gli ortaggi raccolti sono stati poi trasportati nella cucina della scuola e i bambini hanno potuto ritrovarli con soddisfazione nel piatto a ora di pranzo.

Parallelamente allo svolgimento di queste attività è stato realizzato all’interno del giardino della scuola un piccolo orto urbano, allo scopo di ripetere le operazioni apprese in fattoria e di continuare le azioni di cura quotidianamente. Anche questo piccolo orto ha fornito alla scuola gli ortaggi utili in cucina.

Il progetto è stato presentato alla commissione UNICEF per Scuola Amica dei Bambini quale percorso per la promozione dei diritti dell’infanzia e ricomincerà  a settembre con la messa a dimora delle verdure nell’orto invernale. Ci auguriamo che molte altre scuole abbiano la volontà di replicare questa esperienza, utile all’apprendimento, alla buona alimentazione, alla salute.