approach

Arrampicarsi, correre, scorrazzare in bicicletta, fare la conta, nascondersi,
preparare manicaretti
di sabbia, fango, conchiglie e foglie, conoscere e apprezzare l'odore del legno, della terra, delle piante, dei materiali naturali.
Godere dei colori brillanti di cui sono fatte le cose esposte alla luce del sole, dell'aria fresca
e del calore sulla pelle. Scavare, esplorare, comporre, scomporre. Diffidare della gomma, dell'erba di plastica, delle paginette fotocopiate colme di immagini stereotipate, delle sedie,
dei lavoretti,
dei giocattoli belli e pronti, dei divieti
appesi sulle pareti
delle aule.

“È assolutamente necessario, per i bambini piccoli, avere una vita organizzata; specialmente nel caso che se l'organizzino da sé.”  

Pippi Calzelunghe

Noi di Crescimondo siamo fermamente convinti che: 

Il rispetto e la convivenza pacifica,
le competenze alla prosocialità
e le modalità di partecipazione
si apprendono meglio quando
è permesso ai bambini di
praticare il gioco libero
e auto-organizzarsi.

La creatività
è tanto più stimolata quanto più
gli elementi a disposizione
sono destrutturati,
dunque sensibili a differenti interpretazioni.

La conquista
della propriocezione
unita al controllo
dei movimenti corporei,
fa da base
all'apprendimento
di qualsiasi disciplina.

Fare scuola all'aperto, giocare liberamente nei cortili, avere libertà
di movimento siano diritti di tutti
i bambini e di tutte le bambine.

L'infanzia è
una pagina importante
nella vita di una persona.

Questo è il lavoro
che devono svolgere
i bambini.

Crescimondo Approach è posto in essere attraverso: l’accoglienza nel “lavoro aperto” e nel fare “Scuola all’Aperto” di diverse riflessioni ed esperienze interdisciplinari, il guardare ai cambiamenti, alle mescolanze, alle intersezioni come a qualcosa di normale e auspicabile.

La Scuola all’Aperto si realizza attraverso:

1) l’utilizzo in tutte le stagioni del cortile come un luogo di movimento, un Grande Atelier creativo e materico;

2) frequenti uscite in campagna ove, in collaborazione con Animagricola Fattoria Didattica e Asineria i bambini si prendono cura dell’orto della scuola puntando dritto dritto allo stretto rapporto tra la terra e la tavola e al Diritto dei bambini a un buon inizio, ad una sana e corretta alimentazione;

3) frequenti uscite a piedi in città quale modo per riconoscere il valore formativo del cammino. La città infatti è maestra, una sorprendente aula a cielo aperto, contenitore di materia plasmata ad uso dell’uomo, di storia e storie, di simboli e memorie e rappresenta l’incontro con l’altro perché è scambio e accoglienza.

É dire: “io sono qui”, ovvero riconoscere e far riconoscere il bambino quale cittadino a tutti gli effetti.

L’essere in armonia con il contesto, dialogare con le famiglie, la città e il territorio. Crescimondo è impegnato, infatti, oltre che nella gestione delle sue attività all’interno della propria sede, in esperienze culturali e ludiche fuori dalle proprie mura, in collaborazione con associazioni culturali attive sul territorio di Cosenza e provincia, per la promozione dei valori di cui si fa portavoce. Le famiglie partecipano e sono coinvolte nelle attività della scuola attraverso assemblee, pic-nic, momenti di convivialità, gruppi di narrazione, giochi e animazione durante le feste.

Il narrare la gioia di educare alla felicità, alla creatività e all’autodeterminazione. La cultura dell’infanzia necessita di una narrazione appropriata allo scopo di diffondere i valori che la sottendono. Narrare la gioia dell’educare è narrare della ricchezza delle possibilità, della cooperazione, della collaborazione e della solidarietà che si realizzano con lo stare insieme a scuola e in città. É cogliere tanto la spensieratezza di certi attimi quanto la concentrazione nel lavoro, l’audacia, le azioni significative del gesto esplorativo o creativo. La narrazione è rassicurante. Chi la fa riceve più forza e consapevolezza delle idee,  chi ascolta altrettanto. Per questo, uno dei nostri lavori più importanti è la documentazione per fini di studio delle attività dei bambini, dei giochi, dei dialoghi e delle intuizioni per mezzo della fotografia, della scrittura, della registrazione audio. Ne segue spesso la pubblicazione per mezzo del blog e dei social network individuati quali strumenti utili alla diffusione delle idee per stimolare riflessioni e cambiamento culturale.