Crescimondo è la trasposizione di "Criscimunnu", la parola dialettale calabrese che indica la febbre della crescita, ovvero quegli scatti di crescita frequenti nei bambini caratterizzati da febbre e dolori articolari. Una crisi con valenza positiva che prelude a una trasformazione, a un discernimento tra il presente e un futuro prossimo.
“Criscimunnu” è un concetto che descrive bene anche la nostra storia, il nostro lavoro con i bambini, nel e per il territorio, la nostra febbre di crescita in un contesto per molti versi ostile, per altri, invece, accogliente e ospitale.
È senz’altro un’istanza utopica quella che sostiene il nostro lavoro quotidianamente e che ci fornisce una carica forte di energia e conforto, e ci fa da guida ogni giorno fornendoci gli indirizzi e le strade da seguire per un futuro radicalmente nuovo. È un’istanza utopica quella che ci ha guidato nel fondare la prima Scuola all’Aperto di Cosenza, perché:
“Tutto il resto è imparare giocando, disputando, leggendo, insegnando, camminando, e sempre con gaudio”.
Tommaso Campanella, La città del sole.
Crescimondo è un giardino dove è felice ogni bambino.